Come cambiano gli spazi di lavoro
Nella realtà liquida, come si evolve la concezione degli spazi di lavoro. Cosa è importante. Cosa ne pensano i millennials. Nuove sfide per i progettisti.
Molti di noi trascorrono la maggior parte del proprio tempo più in ufficio che in casa, da ciò comprendiamo come sia importante pensare gli spazi dedicati al lavoro. Molte importanti aziende si pongono questo problema già da diversi anni e con lungimiranza hanno pensato di mettere a disposizione dei dipendenti una serie di servizi ausiliari, i quali possono andare dall'asilo alla palestra. Giusto per fare qualche esempio rimanendo in Italia: Barilla, Luxottica, Techogym, Cucinelli. I risultati di questo modo di operare, sono stati un drastico calo dell'assenteismo, un aumento della produttività e un ambiente di lavoro più sereno. In alcune aziende si può avere a disposizione una sorta di minimondo: dal minimarket alla palestra, passando per una spa o una biblioteca..; Nestlè, Mediolanum e Perugina hanno in carico i migliori nidi aziendali d'Italia. Se si sceglie di affrontare investimenti sicuramente considerevoli per le facilities, c'è l'idea di fondo di cercare di formare delle vere e proprie community, rafforzando l'azienda e amplificando il concetto di appartenenza. Un altro fenomeno importantissimo da tenere in conto in tema di come sta cambiando la concezione degli spazi di lavoro è la diffusione dello smart-working, che può significare lavorare da casa come in un coworking. Senza entrare nel merito degli aspetti sociologici della questione, è chiaro che per i progettisti si tratta di una sfida interessante. Per i millennials, la generazione che sembra votata alla precarietà, pare che la scelta occupazionale non verta soltanto sull'aspetto retributivo, ma una serie di altri fattori entrano in gioco nel modo di valutare e scegliere un posto di lavoro. I concetti di felicità e benessere pare siano elementi significativi nella scelta: ecco che allora la qualità degli spazi lavorativi può avere il suo peso. Un altro aspetto importante per molti è conoscere l'etica aziendale: nell'era di internet ognuno esplica la propria mission! Con le nuove generazioni si trasformano anche le modalità di lavoro. Per chi è abituato ad approcciare il mondo alla maniera fluida dei dispositivi elettronici, pare risulti poco gradita la classica postazione lavorativa (sedia e scrivania) in cui sostare con compostezza per ore. Così gli spazi di lavoro diventano fluidi, capaci di rispondere alle diverse necessità. Non a caso è stato inventato lo standing desk, ovvero la postazione lavorativa in piedi, magari anche accessoriata di treadmill, altro che multitasking!L'ufficio come casa
Cosa ne pensano i millennials?