La finanza agevolata

Cerchiamo di spiegare brevemente cos’è la finanza agevolata, chi ne può usufruire e quali opportunità presenta attualmente il mercato. Articolo di Serena De Rosa e Emanuela Bonfili.

La possibilità per la nuova imprenditoria di accedere a finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto

Oggi, nel tempo della rivoluzione digitale, vediamo nascere, crescere e a volte morire, numerose start-up innovative e microimprese. Queste attività considerate nel loro insieme, stanno generando un sistema sempre più consistente all’interno dell’economia italiana.

 Nella finanza agevolata rientrano tutti quegli investimenti che hanno come obiettivo quello di favorire lo sviluppo di nuove start-up o di nuovi progetti aziendali, attraverso agevolazioni che possono essere emanate dalle Regioni, dallo Stato o dall’Unione Europea. 

 Le misure emanate dell’Unione Europea possono essere applicate sia direttamente in ciascuno Stato membro, che indirettamente tramite la gestione del singolo legislatore. 

Nel caso dell’Italia, il nostro governo periodicamente e sistematicamente emana decreti e regolamenti relativi alle politiche di agevolazioni alle imprese. Anche le Regioni possono erogare degli strumenti a sostegno delle nuove realtà imprenditoriali.

Bandi e Misure

La finanza agevolata si compone sia di Bandi che di Misure, a cui possono partecipare: microimprese, pmi (piccole e medie imprese), start up innovativeimprese femminili (cioè costituite in prevalenza da donne), imprese giovanili (costituite da giovani al di sotto dei 36 anni), liberi professionisti e nuovi imprenditori.

I settori presi in considerazione sono molteplici: turismo, industria, cultura, agricoltura, sia per attività classiche che innovative.

Ua cosa importante da sapere è la differenza tra Misure e Bandi.

 Le Misure prevedono l’esaurimento dei fondi messi a disposizione e non prevedono un limite temporale, a differenza dei bandi, che invece hanno scadenze ben precise e delle graduatorie.

All’interno della finanza agevolata rientrano tutta una serie di agevolazioni quali: contributi a fondo perduto (per cui non è prevista la restituzione), contributi in conto interessi (agevolazione sugli interessi); contributi in conto canoni (orientati al finanziamento di canoni di locazione), sgravi fiscalicredito agevolato (applicazione di tassi inferiori a quelli di mercato).

Le spese ammesse possono essere sia gli investimenti materiali (macchinari ed impianti strettamente connessi al ciclo produttivo), sia gli investimenti immateriali (spese per studi, consulenze, software e brevetti).

I bandi e le misure che rientrano nella finanza agevolata di solito indicano con precisione le spese finanziabili.

La maggior parte dei contribuiti sono soggetti a regime “de minimis” cioè i contributi possono essere concessi senza che il paese membro debba notificarlo all’Unione Europea.

La Regione Lazio su questo tema è una delle più attive d’Italia, offrendo innumerevoli opportunità.

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